Come gestire i rompiscatole? Ecco tre frasi da usare per metterli al proprio po

Ecco come gestire i rompiscatole che insultano e che mettono i bastoni tra le ruote: tre frasi per “rimetterli” al proprio posto.

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Come gestire i rompiscatole? Ecco tre frasi da usare per metterli al proprio posto (Influencerquotidiano.com)

I rompiscatole sono ovunque nel mondo, anche intorno a noi, più vicini di quanto potremmo mai immaginare. Per questo motivo, soprattutto quando ricevi un attacco gratuito e assolutamente non richiesto né tanto meno motivato da ragioni valide e serie, ci si deve attrezzare, per quanto possibile, difendendosi e, allo stesso tempo, infliggendo una bella lezione a colui che ti ha attaccato.

Una doverosa premessa è d’obbligo: non tutte le persone, soprattutto quelle che ti vogliono bene, provano a darti consigli per cattiveria. Meglio una dura verità ad una bella bugia fine a sé stessa. Tutto questo è per dirti che non esistono soltanto i malintenzionati che vogliono attaccarti gratuitamente, ma anche le brave persone che, per il tuo bene, ti danno dei pareri e dei consigli perchè sperano che tu abbia successo. Insomma, non facciamo di tutta l’erba un fascio.

Gestire i rompiscatole con sole tre frasi

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Come gestire le persone che insultano: tre frasi per metterle a tacere subito (Influencerquotidiano.com)

Ecco alcune tecniche linguistiche che potrebbero aiutarti moltissimo nella gestione dei rompiscatole e, soprattutto, delle persone che, volontariamente, provano a metterti il bastone tra le ruote giudicando sempre e comunque la tua vita, le tue scelte e tutto quello che ha a che fare con ciò che sei, senza magari rendersi conto di essere loro il problema.

La prima “tecnica” è, se possibile, guardare negli occhi la persona che ti ha attaccato gratuitamente e, dopo un attimo di silenzio, fare un lungo sospiro, per poi andartene. Lui ribolirrà nella sua stessa cattiveria.

Il secondo suggerimento si può utilizzare quando, una persona particolarmente litigiosa nei modi di parlare, ti da un parere non richiesto per poi concludere dicendo di non fare polemica. Anche qui, dopo un attimo di silenzio, tu potresti rispondere qualcosa di simile a: “Scusami, mi sono un attimo distratto: esattamente, quando te lo avrei chiesto?”.

La terza “tecnica” linguistica efficace potresti utilizzarla quando una persona, assolutamente in maniera gratuita, ti attacca pesantemente e senza alcun motivo valido. Una volta che ha finito la sbraitata, tu potresti, con aria pacata e gentile: “Ti senti meglio adesso?”

Insomma, questi sono soltanto alcune modalità per affrontare, con un pizzico di ironia, un momento della vita che purtroppo sarà capitato a davvero tantissime persone di vivere almeno una volta. Ovviamente ricevere critiche gratuite non è mai piacevole e, proprio per questo, bisogna imparare, per quanto possibile, a difendersi.

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