La Ferrari Testarossa è di diritto una delle auto più belle della storia, ed ora qualcuno ne immagina il suo ritorno in chiave elettrica.
Il momento tanto temuto dai puristi delle quattro ruote sta ormai per arrivare, e non occorrerà attendere troppo per vedere la prima Ferrari elettrica, che verrà svelata nel quarto trimestre del 2025. Il progetto è partito da tempo e l’amministratore delegato del Cavallino, ovvero Benedetto Vigna, ha detto di averla già provato e di esserne rimasto molto soddisfatto.
Su questo progetto vige il massimo riserbo, e non si hanno informazioni riguardo le sue caratteristiche. Sappiamo solamente che farà rumore, grazie ad un particolare sistema che riprodurrà il sound dei V12 e V10, andando così a nascondere il silenzio delle auto ad emissioni zero. Ovviamente, questo non basterà a convincere i più scettici, ma la Ferrari ha in mano un progetto che potrebbe rivelarsi molto interessante, visto che sono state utilizzate anche diverse Tesla, provate dai tecnici di Maranello per carpirne ogni segreto. Nel frattempo, andiamo a scoprire un qualcosa di veramente clamoroso.
Ferrari, ecco come può essere la Testarossa EV
Delle caratteristiche tecniche della prima Ferrari elettrica della storia non si sa nulla, figurarsi se qualcuno possa averne scoperto il nome. Tuttavia, c’è chi ha immaginato una Testarossa rivista in chiave moderna, e priva del motore termico. Stiamo parlando della Testarossa EV ad opera del designer coreano Brian Kim, che sul suo profilo Instagram ha caricato un video nel quale mostra questo suoi gioiello. C’è da dire che le linee sono molto interessanti, ma immaginare una Testarossa elettrica è un colpo al cuore.
Il gioiello italiano fu prodotto dal 1984 al 1996, e rappresenta uno dei più grandi successi in assoluto della storia del Cavallino. Come potete vedere da questo scatto ed anche dal video che abbiamo postato in basso, la Testarossa EV ha una linea incredibilmente futuristica, con una lunga striscia luminosa che collega i fari e che si trova sopra ad alcune prese d’aria estreme nelle forme.
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Della Testarossa, in ogni caso, riscontriamo le celebri prese d’aria nella zona della fiancata, che però in questo render si estendono per tutta la lunghezza della stessa, mentre nel modello originale erano situate alla fine delle portiere. La Ferrari in questione non nascerà mai, dal momento che si parla di una 2+2 e non di un progetto così estremo per la prima EV della storia del Cavallino, ma è davvero interessante vederla in ogni dettaglio.