La truffa della falsa emergenza familiare: l’allarme lanciato dalle banche che fa tremare l’Italia intera

L’allarme lo lanciano direttamente le banche che non riescono a fermare questo fenomeno: in Italia arriva la truffa della falsa emergenza.

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La truffa della falsa emergenza familiare: l’allarme lanciato dalle banche che fa tremare l’Italia intera (Influencerquotidiano.com)

Se hai a cuore la sicurezza tua e, soprattutto, della tua famiglia, il consiglio è quello di renderli edotti riguardo ad una possibile truffa in cui potrebbero facilmente imbattersi. Il tutto ha infatti a che fare con quella che comunemente viene chiamata “truffa della falsa emergenza” e che, se fino a pochissimo tempo fa era comune solo e soltanto nelle zone degli Stati Uniti, da qualche tempo a questa parte sembra essere arrivata anche in Italia, con risultati a dir poco drammatici per tantissime persone, anche non così ingenue come si potrebbe facilmente pensare, le quali sono cadute in questa vera e propria trappola inventata da dei veri e propri criminali.

Il tutto ha inizio con un semplice messaggio, sia via SMS sia via WhatsApp, in cui i truffatori, fingendosi dei membri della tua famiglia o semplicemente degli amici, chiedono del denaro in modo ingannevole facendo credere al povero malcapitato che, l’amico o familiare in questione, sia nei grossi guai e che, necessariamente, per liberarsi abbia bisogno di un grandissimo aiuto a livello economico.

Il tutto, ovviamente, è truffaldino ma l’intento è sempre quello: cercare di spillare più soldi possibile. Non è raro, inoltre, trovare anche tantissime persone che, spesso con voci modificate artificialmente, chiedano del denaro fingendosi sempre delle persone a voi conosciute.

Truffa falsa emergenza, cos’è e come difendersi

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Ecco come difendersi dalal truffa della falsa emergenza (Influencerquotidiano.com)

Per questo motivo il suggerimento è quello di prestare sempre moltissima attenzione ai segnali d’allarme, come ad esempio i messaggi da numeri sconosciuti di cui non avete memoria in rubrica, piuttosto che alcuni saluti molto generali, che non vi manderebbero mai, come ad esempio un “Ciao Papà” o “Ciao Mamma”, piuttosto che delle richieste inaspettate di denaro clamorosamente urgenti.

Nel caso in cui, però, il truffatore ci provi, ma noi non siamo sicuri del fatto che ci troviamo di fronte ad un criminale, come dobbiamo comportarci? Il primo consiglio è, ovviamente, non inviare mai denaro né tanto meno altre informazioni personali come ad esempio l’IBAN; in seconda battuta è bene fare delle domande ultra specifiche che soltanto il diretto interessato può conoscere e, per ultimo ma non per questo meno importante, contattare direttamente al telefono la persona in questione, che vi potrà confermare il fatto che stia benissimo e che non ha assolutamente bisogno di alcun tipo di aiuto.

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