Titolare di un pub pubblica un video in cui spiega perchè i suoi dipendenti hanno il sabato libero: viene ricoperto di insulti.
Ha fatto davvero scalpore il video pubblicato qualche settimana fa da un noto ristoratore di Treviglio, proprietario di un pub in questa città del nord Italia. Il motivo è tanto semplice quanto allo stesso tempo inaspettato: ha pubblicato un video in cui ha spiegato che i suoi dipendenti possono anche avere il sabato libero. Ovviamente, ma forse era scontato ripeterlo, non tutti i sabati o i venerdì, ma a rotazione tutti possono avere questa serata libera ed il motivo è davvero molto semplice.
La ragione va ricercata nel fatto, racconta il proprietario Francesco nel Reel che è stato pubblicato su Instagram e TikTok, che i suoi dipendenti sono stati formati per saper fare tutto: dalla sala alla cucina fino alla spillatura della birra, elemento indispensabile per il pub, che è aperto sette giorni su sette. Per questo motivo, anche nel caso in cui vi sia un giorno di riposo da parte di uno dei ragazzi, ad esempio, della cucina, vi sarà allo stesso tempo qualcun altro in grado di prendere il suo posto.
Gli insulti al titolare di un pub dopo un video: il motivo è assurdo
Questo video, che forse per alcuni ristoratori potrà sembrare una vera e propria follia, dall’altra parte ha reso senz’altro felici tantissimi giovani (o meno giovani) che vorrebbero iniziare a lavorare in un locale notturno ma, allo stesso tempo, sono spaventati dal fatto che non potranno mai avere week-end liberi. La soluzione di questo ristoratore sembra essere quindi una delle possibili soluzioni per attrarre sicuramente più personale, invogliato da questa offerta.
Sui social, però, se da una parte ci sono commenti entusiasti di persone che ne apprezzano l’iniziativa, dall’altra parte piovono insulti ed accuse più o meno velate. “E quanti li pagherebbe? 800 euro due mesi dopo?” E ancora: “Ne dico una…ma potrai fare l’elenco…se sparisce (per puro cash eh) qualche soldi dalla cassa cosa fai?! Li licenzi tutti?!”, “Tutto bello ma dicci quanto li paghi. Visto che gli fai fare due mestieri diversi insieme che richiedono il doppio delle competenze.”
Insomma, il focus sembra essersi spostato dalla bellezza di questa iniziativa, che per alcuni ristoratori è pura follia, ad un fatto meramente economico.